Giovanni Moretti

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Curriculum

Giovanni Moretti, bolognese, ha lavorato in teatro professionalmente come mimo, attore, tecnico del suono e fotografo di scena. Nel 1987 intraprende un personale itinerario nel campo della fotografia. Nel 1989 partecipa alla collettiva Il linguaggio degli occhi a Spoleto, nell'ambito delle manifestazioni per il "Festival dei due mondi".
Da allora concentra la sua ricerca nella preparazione di Volti in maschera che viene esposta per la prima volta nel marzo 1995 al Teatro Massari di San Giovanni in Marignano.
La ricerca continua ancora per un anno sullo stesso tema, producendo nuove fotografie in cui la libertà della forma e del colore viene ad essere collocata in una geometrica griglia compositiva. Così arricchita, Volti in maschera inaugura la stagione 1995-96 del Teatro San Martino, a Bologna. Nell'estate 1996 la stessa mostra si trasferisce con successo nella Sala Consiliare del Municipio di Paesana (Cuneo). Nel 1997 Giovanni Moretti prosegue il percorso Volti in maschera con nuove soluzioni del rapporto luce-maschera, che espone nel corso dell'estate 1998 a San Giovanni durante le "Notti delle streghe", e a Bologna, per le "Notti bianche". Una selezione di Volti in maschera inaugura inoltre la Sala Scuderia del circolo comunale Casalone, a Bologna, nell'aprile del 1999.
Intanto l'artista inizia una nuova ricerca espressiva, alcune immagini della quale vengono esposte a Spoleto in collettive, Scatti riflessi nel giugno-luglio 1996, e Il fascino della lettura luglio 1999, entrambe realizzate dallo Studio '83 Organizzazione Arti Visive, che lo proporrà anche in altri temi per la prossima stagione 2002.
Gli scatti di Giovanni Moretti sono anche stati documento e diario delle prove di Ego Faust, spettacolo evento del gruppo internazionale Teatrum Mundi diretto da Eugenio Barba, a Bologna nell'agosto 2000, nell'ambito delle celebrazioni Bologna 2000 città europea della cultura.
L'esposizione Fra streghe e teatri, inaugurata nel giugno 2000, si è tenuta al Teatro Massari di San Giovanni in Marignano fino al giugno 2001. Questa mostra nasce dagli appunti relativi ad un periodo intensamente vissuto in Romagna, dal 1993 al 1998. L'occhio del fotografo ha partecipato ad alcune prove e spettacoli allestiti dalla compagnia Fratelli di Taglia e dalla FASp (scuola di formazione allo spettacolo). Una memoria di immagini che porta la luce dalla scena teatrale al sabba e da questo nuovamente al teatro in un gioco di rimandi continuo.
In occasione dell'8 marzo 2001, nell'ambito delle attività culturali del Centro sociale Villa Paradiso a Bologna, l'artista ha esposto la personale Donne nel mondo.
Dal 2002 al 2006 nell'ambito della Solidago, espone a Bologna, presso l'Istituto Cavazza, varie tappe di una ricerca personale dal titolo Colore e Movimento.
Intanto continua ad andare in scena come attore, insieme a Claudia Palombi: dal 1998 a tutto oggi indossa i panni di Argante in vari teatri e centri sociali di Veneto ed Emilia Romagna; recita antichi personaggi all'Ottocento Festival di Saludecio; nel 2007 partecipa allo spettacolo Fata Indovina e il segreto di Argante.
L'incontro formativo con la disciplina del watsu di Harold Dull, e lo studio di questa tecnica di ben/essere olistico hanno aperto all'artista una visione percettiva dell'elemento liquido, che si sta concretizzando in una nuova ricerca fotografico- espressiva.